Omelia per la III domenica di Pasqua (14 aprile 2024)
La liturgia in questa terza domenica di Pasqua continua a farci dimorare nel cenacolo, nel giorno stesso della Risurrezione di Gesù. Continuiamo a dimorare in quel luogo forse perché anche noi, come i discepoli, facciamo fatica a comprendere quale sia veramente il senso che la risurrezione del Signore ha per la nostra vita. Forse come gli interlocutori di Pietro, anche noi ci siamo trovati o ci troviamo ancora ad agire nell’ignoranza, non tanto nel rinnegare o consegnare Gesù nelle mani dei nemici - anche se ci potrebbero essere tanti modi per rinnegare Gesù anche nelle nostre vite - ma di certo nel sottovalutare la grazia che l’evento della Pasqua potrebbe invece avere nelle nostro ordinario! L’invito allora alla conversione che Pietro rivolge continua ad essere sempre attuale! Il Risorto, dopo essere apparso ed aver camminato con i discepoli verso Emmaus ora appare a coloro che invece “si nascondevano”, si vergognavano, chiusi in quella stanza dove avevano condiviso l’ultima cen