Omelia per la XVII domenica del T. O. - (27 luglio 2025 - anno C)
Il Vangelo di oggi ci parla della preghiera. Parte dal desiderio dei discepoli, evidentemente affascinati dalla preghiera di Gesù, di essere iniziati alla stessa, ricevendo i suoi insegnamenti analogamente ai discepoli di Giovanni il Battista. Gesù non fornisce precetti teorici, li introduce subito nel suo rapporto con il Padre, un rapporto di adorazione, certo, ma anche di infiniti fiducia, abbandono e amore filiali. E’ questo rapporto di intensissima relazione amorosa che affascina i discepoli che lo guardano, e Gesù li introduce in questa comunione vitale. Già la prima parola “Padre” messa sulla bocca di semplici uomini, suscita tenerezza più che timore reverenziale. Si chiede che il suo nome sia santificato, cioè che tutti lo riconoscano e lo adorino come Dio, e che l’amore per Lui si estenda a tutti i cuori, perché il Suo Regno giunga a tutti. Gli si chiede di provvedere ai bisogni materiali, al pane quotidiano, distribuito ogni giorno come la manna nel deserto,...